Super Gals 4 ever *Winter Version*

[NON GAL FAN FIC] Sopra l'acqua sotto il cielo [D.CONAN FAN FIC], ShinxShiho

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*AiAngel92*
icon12  view post Posted on 1/3/2008, 18:42




CAPITOLO 1-I RICORDI FANNO MALE

Un ragazzo moro dagli occhi azzurri fissava tristemente il soffitto ripercorrendo gli avvenimenti di quell’ultimo mese. Non avrebbe mai creduto che le cose sarebbero andate così. Che Gin avrebbe scoperto la copertura sua e di Ai; che Vermouth, che li aveva inspiegabilmente coperti, ora fosse sotto uno strettissimo controllo da parte di quella stessa organizzazione che gli aveva portato via la persona più importante della sua vita… Che, in un estremo tentativo, sarebbero ritornati Shinichi e Shiho con un recente antidoto, per correre al più vicino commissariato, per chiedere aiuto…

Era stato un attimo; Ran era stata sequestrata perché aveva visto l’irruzione di Gin, Vodka e Vermouth all’interno della casa di Agasa, che fortunatamente era fuori città, in campeggio con i Detective Boys. Avevano fatto chilometri e chilometri, avevano costeggiato la sponda di un fiume, la macchina andava a dir poco folle velocità.

- Che cosa volete da Shinichi??? Chi è questa ragazza??? Shinichi! Shinichi, cosa succede???
- Ran, sta calma, TI GIURO che non ti succederà niente!
- Shinichi… Il mondo ha bisogno di te e… Penso anche di questa ragazza… Non ti preoccupare, faccio io da diversivo!

Al sussurro di Ran, si era voltato di scatto.

- RAN! NO!

Ma Ran aveva aperto con velocità fulminea la portiera della macchina.

- Cosa credi di fare???

Aveva spiccato un balzo, dirigendosi su Gin alla guida della macchina, che aveva sterzato, sbalzando lui e Shiho fuori dalla vettura; la stessa Porche si era persa fra le acque scure del fiume.

Aveva un ricordo molto confuso di quel giorno. Tutto all’improvviso si era appannato alla sua vista, ma non era per il duro impatto con il terreno. Le lacrime gli sgorgavano copiose dagli occhi, mentre continuava a ripetere il nome della ragazza che amava che aveva perso per sempre per un errore fatale, un errore che era solo SUO…

Era stato ingiusto e cattivo in seguito con Shiho, lo sapeva. Ma non poteva fare a meno di pensare che, se non fosse esistito l’Apotoxin, la sua Ran, la SUA Ran, sarebbe stata ancora con lui, stretta fra le sue braccia, finalmente insieme, FINALMENTE INSIEME! Era stato davvero spregevole quando Shiho, preoccupata, ansante, sconcertata anche lei, era entrata di corsa in camera.

- SHINICHI!

Il suo volto era rigato di lacrime.

- MI DISPIACE!
- TI DISPIACE??? RAN E’ MORTA… PER SALVARE NOI… E NON SAREMME MAI, MAI SUCCESSO SE TU… SE TU…
- MI DISPIACE…
- TI DISPIACE??? E’ TUTTA COLPA TUA!
- SI’… E’ TUTTA COLPA MIA.

Il suo volto era rigato da lacrime copiose e i grandi occhi azzurri avevano dipinta una grande malinconia. Con il volto triste e un’espressione rassegnata stava per chiudersi la porta dietro di sé, ma si voltò nuovamente verso Shinichi.

- Però… Tu non sai quanto sia di nuovo difficile, per me… Sapere che l’ENNESIMA persona muore… E di nuovo per colpa mia…

Sbatté la porta. Evidentemente c’era Agasa ad aspettarla.

La immaginava mentre si tuffava tra le braccia del professore.

- MI ODIA! ED HA RAGIONE! LEI E’ MORTA DAVVERO PER COLPA MIA!
- SHIHO, NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO! NON E’ STATA AFFATTO COLPA TUA!

Il dottor Agasa la stava guardando con un’espressione seria.

- Non è colpa tua. Ran è stata davvero coraggiosa, ma tu non c’entri proprio nulla e prima o poi lo capirà anche Shinichi. Dagli solo il tempo di assimilare la cosa…
- No, non mi potrà MAI perdonare. Ran era tutta la sua vita…

Sentì dei singhiozzi indistinti, poi più nulla. Si era addormentato.

Quando tornò a casa Mouri, la trovò stranamente vuota. Vuota senza la presenza di Ran. C’era una donna in giro, stava rassettando. Eri.

- Oh, signora Kisaki… Io, non mi aspettavo…
- Vieni pure, Shinichi… Goro è ancora fuori, sta risolvendo un caso, puoi finire di prendere le tue cose.
- Ma…
- Ran avrebbe voluto così.

Lo fissò con gli occhi pieni di lacrime.

- Ed ha sempre avuto ragione. Mi manca da morire, mia figlia... Ma posso immaginare come manchi anche di più a te… Fa male, è vero? Ed è un male feroce, molto, molto spesso…
- Io… Mi dispiace.
- No, non è stata colpa tua, e nemmeno dell’altra ragazza. Mia figlia è stata a dir poco eroica, e voglio ricordarla così. Con il suo splendido sorriso.

Aveva indicato una foto di Ran sul caminetto. Ran che vinceva le regionali di karate. Sonoko le stringeva il collo e faceva un segno di vittoria, Kazuha le stava dicendo qualcosa col volto pieno di gioia. Lui non c’era. Non poteva accampare diritti su Ran, dopotutto lei lo aveva amato e lui era stato capace solo di mentire, per proteggerla. E nemmeno in questo era stato capace… Si sentiva ormai estraneo di fronte al dolore di una madre.

- Ti ho radunato le tue cose, Shinichi. Fai pure con calma.

Erano passati tre mesi da quando era tornato nella sua vecchia casa ed era una cupa mattinata dei primi di dicembre. La prima neve aveva già imbiancato la città.

Sentì dei passi verso casa sua.

Con tutta probabilità era Shiho. Per tutto quel tempo, aveva sentito i suoi passi, inconfondibili, avvicinarsi alla casa con cautela, andare avanti ed indietro per un po’, poi fermarsi di colpo; aveva sentito la ragazza correre via dal vialetto, fare di corsa la strada verso casa sua. Ma non immaginava che, ogni volta, i suoi occhi, le sue guance, il suo volto fossero bagnati di lacrime; perché non poteva nemmeno immaginare il tormento di quel cuore straziato.

Ma quel giorno, il 5 dicembre, quei passi non si allontanarono. Shiho suonò con fare deciso in campanello per almeno dieci volte. Alla fine Shinichi andò ad aprire e trovò Shiho con le lacrime al volto, alcune delle quali si erano ormai quasi cristallizzate per il freddo.
 
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Detective Girl
view post Posted on 1/3/2008, 22:18




:cry: :cry: :cry:
ran e morta O_o
*_____________*
Complimentissimi, continua presto, miracomando ;)
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 1/3/2008, 22:36




Certo ;)
 
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*Belmot*
view post Posted on 4/3/2008, 22:14




Molto bella, complimenti ^^ bravissima.
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 5/3/2008, 20:19




Grazie. Se qualcuno vuole già può leggere gli altri 11 capitoli nel DCF :D
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 15/3/2008, 16:11




CAPITOLO 2-CHI SEMINA RACCOGLIE

- Shinichi.
- S… Senti… Io…
- Sono stanca di essere trattata così. Sono stanca. Già mi bastano i miei rimorsi, senza che tu venga a rovinare i pochi momenti in cui mi sento un po’ felice! Credi che io non sappia cosa significa soffrire? Lo so, lo so benissimo. Forse sono l’unica persona che ti può capire davvero. Anche io ho perso la persona più importante della mia vita, sai??? Ed ancora oggi la sua è una mancanza feroce… Io posso capire come ti senti, Shinichi, ma non è per questo che devi accusare gli altri.
- Scusa. Sono stato troppo brusco con te. Lo ammetto.
- Beh… Allora okay. Amici come prima?
- Amici come prima.
- Tornerai a scuola, prima o poi?
- Penso che tornerò domani.
- Grandioso, allora. Ci si vede, Shinichi.

Shiho iniziò a percorrere a grandi passi il vialetto, poi si girò un attimo.

- Ah, una cosa… Non sentirti in colpa per Ran. A differenza di ciò che è accaduto ad Akemi, Ran non è morta per colpa tua.

In pochi secondi Shiho sparì alla vista di Shinichi.

Era una ragazza forte, Shiho. Era riuscita a sopportare per tanto tempo il silenzio e la freddezza con cui l’aveva oppressa, ed aveva fatto male, perché Shiho era forse l’unica persona che poteva veramente capire come si sentiva in quel momento.

Decise che avrebbe seguito il suo consiglio. L’indomani sarebbe tornato a scuola. Preparò la cartella e si stese davanti al fuoco.

Avrebbe davvero voluto continuare a vivere, a pensare al futuro, non solo al passato. Ma la mancanza di Ran era ancora troppo fresca e troppo feroce e non poteva fare a meno di perdersi nelle sue foto, nelle foto di Ran, della ragazza che non avrebbe mai potuto dimenticare; nel suo cuore non c’era spazio per nessun’altra che lei. E proprio per questo quel vuoto gli riusciva così intollerabile…

Quella mattina si preparò di malavoglia e uscì di casa sbattendo il portone. Le sue scarpe affondarono nella neve soffice che aveva sommerso la città.

All’improvviso sentì una palla di neve che lo aveva colpito dietro alla nuca. Si girò di scatto e vide Shiho piegata in due dalle risate.

- Scu… Scusami ma sei così buffo! Sei tutto coperto di neve… Perdonami… Non ho saputo resistere…
- Shiho…
- Sì?
- Lo sai che chi semina raccoglie?
- Eh?

Arrivarono a scuola pieni di neve dalla testa ai piedi.

- Sei molto poco cavaliere, eh…
- Sei tu che hai cominciato…
- Vabbeh…
- Comunque grazie.
- Mmh, per cosa?
- Se non fossi venuta, non so se avrei avuto il coraggio di mettere piede in classe. Mi spaventa rivedere il vecchio banco di Ran… L’aula dove lei e Sonoko chiacchieravano, ecco… Tutti i posti in cui…
- I posti in cui Ran ha vissuto e tu hai interagito con lei.
- Sì, esatto! Hai proprio ragione.
- Non farti problemi a parlarmi di lei, se vuoi. Io sono qui ad ascoltarti.
- Lo stesso vale per Akemi. Anche lei ti manca molto, vero?
- Sì… A volte vorrei solo che ci fosse ancora per poterle dire tutto quello che non le ho detto… Per dirle che…
- … Che le volevo bene e che era la persona più importante della mia vita.
- Sì, proprio così. Allora… Ce la fai? Riesci ad entrare?
- Sì. Devo.

Shinichi tirò un grande sospiro. Un passo. Un altro. Era dentro.

La classe.

QUELLA classe.

Il banco di Ran.

Sapeva che un’ondata di tristezza lo avrebbe travolto, ma non credeva così grande, non credeva che avrebbe fatto di nuovo così male e non riuscì a frenare le lacrime.

- Tutto okay?

Shiho gli aveva appoggiato una mano sulla spalla. Come Ran. Come faceva sempre Ran quando si sentiva giù di morale.

- Non sei obbligato ad entrare, se non ce la fai, davvero.
- No, devo.

Mossi pochi passi fu dominato dalla figura di Sonoko.

- Ah, allora sei tornato.

Avrebbe dovuto immaginare che Sonoko avrebbe avuto quella reazione. Dopotutto era la migliore amica di Ran. Era più che giusto e naturale. Ma quella vista immediata lo colse di sorpresa.

- Ah, ciao, Sonoko…
- Ciao, Sonoko, dici tu, eh??? Vedo che sei proprio senza ritegno…
- Che intendi, scusa?
- Vedo che non ci hai messo poi molto a rimpiazzare Ran! Con questa sciacquetta poi… Davvero non me lo sarei mai aspettato da te, Shinichi!

Shinichi stava per ribattere e porre fine all’equivoco, ma una Shiho alquanto alterata fu più veloce di lui.

- Come ti permetti? Chi sei tu per giudicare? Cosa ne sai, poi, tu… Di tutto ciò che è stato… Di tutto ciò che ha passato!
- Vedo che la tua fidanzatina ti difende alla grande…
- Ragazze, per favore!
- Cosa ne sai di ciò che è successo??? Di cosa ha passato… Tu hai perso la tua migliore amica ma per lui Ran era molto di più! Era la ragazza che amava! Non hai proprio il diritto di dire niente! Io sono una sua amica e sto cercando di aiutarlo a superare questa fase, proprio come dovresti fare tu! Ma ho visto che sei solo capace a trinciare giudizi!

Shiho se ne andò a dir poco furibonda verso il suo banco e posò con forza lo zaino in terra, tenendosi la testa fra le mani.

- Bel caratterino, quella Miyano…
- Sei tu che sei peggio di un serpente, Sonoko… Non c’è proprio niente fra me e Shiho e a dirla tutta non ero nemmeno sicuro di venire a scuola, oggi, proprio perché ero sicuro che mi avresti fatto una scenata simile.
- Ti dimenticherai troppo presto di Ran, vedrai.
- NON mi dimenticherò MAI di Ran, perché è la sola ragazza che abbia mai amato davvero e senza di lei la mia vita è vuota e triste e nessuna ragazza potrà MAI PIU’ occupare il posto di Ran nel mio cuore, OKAY???
- Sarà, ma è difficile crederti.

Sonoko andò a prendere posto al suo banco e Shinichi si sedette vicino a Shiho.

- Non darle peso, okay? È sempre stata un serpente… Shiho?
- Scusa, stavi dicendo?
- Dai, non vale la pena piangere per Sonoko!
- Sì… Hai ragione!

Shiho si asciugò gli occhi con la manica della divisa scolastica, ma dentro di sé era come fatta a pezzi. Shinichi avrebbe sempre amato Ran. La amava ancora adesso, anche se non c’era più, anche se ormai era solo aria e non materia, l’avrebbe amata per sempre, sarebbe sempre stata l’unica donna della sua vita, non ci sarebbe mai stato più posto per nessun’altra. Solo quella mattina aveva capito quanto realmente le facesse male quella realtà, quanto le pesasse questo incameramento dei sentimenti di Shinichi. Non si era mai sentita rivale di Ran in vita, perché sapeva che non avrebbe mai potuto competere con lei. Ora che Ran era morta, era ancora tutto più difficile. Era triste perché aveva imparato a volere bene a Ran, e non avrebbe mai voluto farle del male, tantomeno da morta. Ma il cuore è un muscolo involontario che la mente umana non può controllare, e Shiho si era inconsapevolmente innamorata di Shinichi, anzi forse lo era già da molto tempo, ma non si era mai accorta di nulla. Forse non aveva voluto accorgersene.

I suoi pensieri furono interrotti dal professore di matematica che, con aria più truce del solito, si sedette alla cattedra, si posò gli occhiali sul naso e con la sua voce roca e nasale disse:

- Ragazzi, da oggi avete due nuovi compagni di classe, mi raccomando, trattateli bene. Si chiamano Keisuke e Miky Chidori, e vengono da Shimokita, in provincia di Aomori.

In classe fecero il loro ingresso un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi azzurri e una ragazza che gli assomigliava molto, dalle lunghe code bionde e gli azzurri anche lei.

A Shiho non sfuggì lo sguardo truce che Miky le lanciò prima di mettersi a sedere.
 
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*Belmot*
view post Posted on 17/3/2008, 21:44




Molto bella! Complimenti!
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 17/3/2008, 21:55




Grazie ^_____^
 
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*Belmot*
view post Posted on 1/5/2008, 17:05




Figurati sei molto brava! Quando aggiorni? :D
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 1/5/2008, 18:13




Adesso vedrò di copiare qualche capitolo qui ^_^
 
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*Belmot*
view post Posted on 5/5/2008, 19:40




ok! Grazie!
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 5/5/2008, 20:19




Prego ^_^ ;)
 
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Mirie
view post Posted on 20/10/2018, 06:13




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12 replies since 1/3/2008, 18:42   540 views
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